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Monitoraggio della pressione in gravidanza anche a casa

Le future mamme in dolce attesa che soffrono di ipertensione possono con tranquillità e sicurezza monitorare la loro pressione sanguigna acasa propria, senza bisogno di recarsi in ospedale o nell’ambulatorio del medico.

In questo modo si riducono lo stress e i vari problemi causati dall’organizzazione dello spostamento. La conferma dell’efficacia di questa procedura deriva da un nuovo studio che è stato pubblicato su Ultrasound in Obstetrics & Gynecology. I ricercatori, per determinare la possibilità da parte di donne in gravidanza, di monitorare autonomamente a casa loro la pressione senza andare incontro a nuovi rischi, hanno selezionato delle donne in attesa a cui era stata diagnosticata l’ipertensione, ma nessun altro problema di salute.

A 108 è stato insegnato come misurare e monitorare correttamente la pressione sanguigna attraverso l’uso di uncomune monitor commerciale. A 29 di loro hanno consegnato un’app per smartphone che ha registrato le loro misurazioni e poi ha mandato i dati direttamente ad un computer dell’ospedale. Alle restanti 79 è stato chiesto solamente di prendere nota dei valori della pressione. A tutte loro sono state date istruzioni su quando sarebbe stato necessario recarsi in ospedale sulla base della lettura della misurazione della pressione o ai potenziali sintomi di pre-eclampsia.

Infine, sono state prese in considerazione altre 58 donne incinte come gruppo di controllo e per questo sottoposte al classico monitoraggio dal medico. Gli studiosi hanno seguito l’intero gruppo di gestanti per la durata di 5-9 settimane nel corso della gravidanza e, di conseguenza, hanno valutato alcuni esiti della gestazione, come ad esempio: la nascita pretermine, il parto con taglio cesareo, il ricovero del bambino in unità neonatale e incidenza di complicazioni collegate all’ipertensione.

I risultati hanno messo in evidenza che non c’era alcuna differenza nell’incidenza di esiti negativi riguardanti le madri, i feti o i neonati tra le donne che durante la gravidanza hanno monitorato la pressione del sangue a casa e quelle che l’hanno controllata in modo tradizionale dal medico e che il numero medio di visite a cui si sono sottoposte le donne è stato della metà nel gruppo di intervento.

La dottoressa Asma Khalil, del St. George’s University Hospitals NHS Foundation Trust di Londra e principale autrice di questo lavoro, ha dichiarato che ormai è il momento di fare uso delle moderne tecnologie per migliorare il modo in cui i medici si prendono cura delle donne in gravidanza. Inoltre ha specificato che il monitoraggio dell’ipertensione durante i mesi di gravidanza svolto nel domicilio delle pazienti è risultato molto popolare e potrebbe essere sicuro e portare anche ad una riduzione dei costi.

 L’equipe dei ricercatori ha precisato che è necessario proseguire con ulteriori e approfonditi studi per stabilire la sicurezza del metodo per le complicazioni rare della gravidanza e per le differenti modalità in cui deve essere attuato nei diversi ambiti sanitari.