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Troppi chili nei primi 4 mesi: possibili neonati in sovrappeso

Una ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics ha evidenziato come le future mamme che prendono più peso nei primi mesi di gravidanza hanno maggiori possibilità di partorire bimbi di dimensioni più grandi, invece dopo la 18esima settimana l’aumento del peso materno non influenzerebbe più il peso del bambino.

Il dottor Ravi Retnakaran, dell’ospedale Mount Sinai di Toronto nell’Ontario, ha coordinato la ricerca e ha dichiarato che sebbene ci sia sempre stata grande attenzione all’aumento di peso materno durante la gravidanza, in passato non era noto se il periodo gestazionale in cui la donna prendeva peso fosse rilevante. Per i ricercatori resta comunque difficile da analizzare la tempistica, perché solitamente i medici si basano sul peso prima della gravidanza comunicato dalle donne, ciò comporta che i dati potrebbero non essere completamente corretti.

Per la ricerca, Retnakaran e il suo team hanno coinvolto 1.164 donne appena sposate residenti nella regione cinese di Liuyang. Prima della gravidanza hanno misurato correttamente il peso delle partecipanti e poi ad intervalli regolari durante tutta la gravidanza. Il peso del campione è stato registrato mediamente 20 settimane prima della gravidanza.

L’aumento di peso della madre registrato una prima volta a meno di 14 settimane di gestazione e poi una seconda volta dalla 14esima alla 18esima settimana è stato comparato col peso del bambino alla nascita.

È risultato che in media per ogni chilo preso durante il primo periodo di riferimento, il peso del bambino alla nascita è aumentato di 13,6 grammi;

mentre per i chili in più che la madre ha preso nel secondo periodo di riferimento, il peso del bimbo alla nascita è aumentato di 26,1 grammi.

Invece l’aumento di peso nelle settimane seguenti della gravidanza non avrebbe avuto alcun effetto sulle dimensioni del neonato alla nascita.

Retnakaran ha spiegato che all’inizio della gravidanza un forte aumento di peso può portare il feto ad assumere un eccesso di “combustibili materni”, fra cui il glucosio e gli amminoacidi che influenzano la crescita e aumentano il rischio di problemi metabolici. In una donna in gravidanza avanzata che ha preso troppi chili, i tentativi di farle perdere peso con una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica allo scopo di ridurre il rischio di partorire un neonato sovrappeso non hanno funzionato e i risultati dello studio evidenziano che questo dipende dal fatto che dieta e movimento vanno introdotti subito all’inizio della gestazione.

Pertanto è fondamentale ottimizzare la salute materna già durante le prime settimane di gravidanza.