Nativa approfondimenti

Approfondimenti

In questa sezione sono presentati caratteristiche, vantaggi e limiti dei test di screening prenatale NATIVA.
Si raccomanda sempre una consulenza con uno specialista in Genetica Medica o in Ginecologia e Ostetricia prima di eseguire il test.

È importante leggere attentamente le informazioni riportate e rivolgersi al proprio specialista per chiarire eventuali dubbi emersi durante la consulenza, prima di assumere qualsiasi decisione riguardante la gravidanza.

Attraverso tecniche di sequenziamento di nuova generazione, il test consente di individuare le principali anomalie cromosomiche del feto.

I test NATIVA: cosa analizzano

I test di screening prenatale NATIVA offrono diversi livelli di approfondimento e consentono di analizzare:

  • le trisomie più comuni (21, 18 e 13);
  • le aneuploidie dei cromosomi sessuali (X, Y);
  • la determinazione del sesso fetale;
  • la ricerca di microdelezioni;
  • la rilevazione di trisomie e aneuploidie su tutti i cromosomi autosomici;
  • l’analisi genome-wide per l’individuazione di delezioni e duplicazioni parziali ≥ 7Mb (CNVs).

NATIVA consente una valutazione completa delle principali anomalie cromosomiche fetali, con livelli di indagine modulabili in base alle esigenze della gravidanza.

Cosa sono le Aneuploidie, RAAs, RATs, CNVs e Microdelezioni

NATIVA analizza la presenza di aneuploidie cromosomiche, ovvero la presenza di un numero di cromosomi alterato rispetto ad un assetto cromosomico normale, che deve essere di due copie per ogni cromosoma. In presenza di una copia in più di un dato cromosoma si parla di trisomia (tre copie invece di due). In presenza di una copia in meno di un dato cromosoma si parla di monosomia (una copia invece di due). Alcune aneuploidie sono frequenti nella popolazione, come le trisomie 21, 18, 13 e le aneuploidie dei cromosomi sessuali (X e Y), altre sono meno frequenti come le aneuploidie autosomiche rare (RAAs).

Le duplicazioni e le delezioni parziali (CNVs) sono anomalie cromosomiche che presentano porzioni di DNA di >7Mb in più o in meno rispetto al cariotipo normale e possono verificarsi in qualsiasi regione cromosomica.

Le microdelezioni sono anomalie strutturali dei cromosomi causate dalla perdita di piccole porzioni di DNA. Alcune microdelezioni sono specifiche di regioni cromosomiche ben caratterizzate e sono associate a particolari sindromi. Le sindromi da microdelezione sono patologie clinicamente riconoscibili e caratterizzate da un fenotipo peculiare.

Come eseguire il test

NATIVA analizza i frammenti di DNA fetale che circolano liberamente nel sangue materno mediante un prelievo di sangue. Il procedimento è semplice ed il risultato si ottiene in circa 5/10 giorni lavorativi a partire dal ricevimento del campione presso il laboratorio.

Limiti e raccomandazioni sul test

NATIVA non è un sostituto della diagnosi prenatale invasiva, quale amniocentesi o villocentesi, ma è un esame di screening i cui risultati devono essere valutati nel contesto del quadro clinico e anamnestico della gestante. In genere, l’assetto cromosomico della placenta riflette quella del feto. In rari casi, tuttavia, i due corredi cromosomici possono differire. In questi casi, se un’alterazione cromosomica è presente solo nella placenta (mosaicismo placentare) e non nel feto, il test identificherà una aneuploidia in realtà assente nel feto (falso positivo). Al contrario, se un’alterazione cromosomica è assente nella placenta ma presente solo nel feto, il test NATIVA non identificherà nessuna aneuploidia, pur in presenza di un feto affetto (falso negativo).

Il test non rileva lo stato di salute della madre e non è in grado di evidenziare le alterazioni dei cromosomi non analizzati, i riarrangiamenti cromosomici strutturali bilanciati, le poliploidie.

Il test va inserito in un percorso di gravidanza concordato con il proprio medico curante.

In presenza di una gravidanza gemellare il test non analizza le aneuploidie dei cromosomi sessuali. In caso di esito positivo non è in grado di discriminare quale dei due feti ne sia affetto. Le informazioni sul sesso dei feti si limita alla rilevazione della presenza o assenza del cromosoma Y. (Presenza di almeno 1 maschio o assenza del maschio).

Il test non è raccomandato in caso di: vanishing twin (gemello evanescente); gravidanze gemellari con più di due feti; gestante nota per essere affetta da tumore; malattie autoimmuni/infiammatorie; immunoterapia, radioterapia o emotrasfusione eseguita dalla gestante entro i 3 mesi precedenti; trapianto allogenico d’organo nella gestante; mosaicismi cromosomici presenti nella madre coinvolgenti i cromosomi oggetto d’indagine; CNV materne.

Su richiesta, nel caso di vanishing twin, il test si può eventualmente effettuare previa accurata consulenza pre test ed informativa alla paziente: in questo caso i test andranno analizzati come gravidanza gemellare e avranno sensibilità e specificità limitate.

Questo test non è indicato per la ricerca nel feto di malattie genetiche ereditarie a trasmissione mendeliana.

Tempi di refertazione

I tempi di refertazione sono di 5/7 giorni lavorativi per il NATIVA, NATIVA 23 e NATIVA NEXT;  di 7/10 giorni lavorativi per NATIVA PLUS, NATIVA KARYON, NATIVA COMPLETE 5 E NATIVA COMPLETE 11 a partire dalla data di ricezione del campione in laboratorio. Tali termini, tuttavia, non sono perentori ma possono variare per necessità legate alla ripetizione dell’esame, risultati non ottimali, approfondimenti diagnostici o dubbi interpretativi.

Trattamento dei dati personali

Tutti i dati personali verranno trattati da BioRep nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di privacy, tra cui il Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali n. 679/2016 e le relative disposizioni locali, e nel rispetto delle finalità e delle modalità descritte nell’informativa completa fornita con il kit di prelievo Nativa. Il titolare del trattamento dei dati è BioRep. I risultati del test sono anch’essi trattati nel pieno rispetto della privacy e possono essere comunicati unicamente al soggetto interessato ovvero a persona debitamente delegata dall’avente diritto o comunque a chi può avere accesso ad essi per legge.

Consulenza genetica

Al fine di illustrare alle pazienti nel miglior modo possibile le finalità del test, i suoi limiti, i risultati ottenibili e le eventuali casistiche possibili, Biorep offre una consulenza telefonica pre-test gratuita, a seguito della raccolta di informazioni anamnestiche relative la paziente e la sua gravidanza.

Se i risultati emersi dal completamento del test risultassero positivi per un’aneuploidia cromosomica, Biorep potrà fornire l’adeguato supporto telefonico allo Specialista, per assicurare la corretta interpretazione del referto e chiarire eventuali dubbi, in modo da garantire l’adeguata veicolazione delle informazioni alla paziente.

Domande frequenti

I tempi di refertazione dipendono dal tipo di test scelto.

  • Se hai effettuato il Nativa Base, Nativa 23 o Nativa Next, il risultato sarà disponibile in circa 5–7 giorni lavorativi dall’arrivo del campione presso i laboratori di Biorep
  • Per test i che comprendono l’analisi delle microdelezioni, come Nativa Plus, Nativa Karyon, Nativa Complete 5 e Nativa Complete 11, il tempo necessario è di 7–10 giorni lavorativi dall’arrivo del campione presso i laboratori di Biorep

Puoi scriverci direttamente a nipt@biorep.it oppure telefonarci al numero 02 5801 4369 (premendo il tasto 1).

Il kit per il NIPT Nativa viene consegnato entro 2-3 giorni lavorativi dalla richiesta di invio.
Per il ritiro del campione è possibile scegliere la propria abitazione o qualsiasi altro indirizzo desiderato: basta inviare una richiesta via e-mail a nipt@biorep.ti .
La spedizione e il ritiro sono gestiti tramite corriere Medical Express, garantendo sicurezza e tracciabilità del campione.

Riceverete la fattura e le istruzione per il pagamento quando il vostro campione sarà arrivato presso i nostri laboratori e valutato come analizzabile.

Potrai pagare mediante bonifico ordinario, bonifico istantaneo o carta di credito. Con il pagamento mediante carta di credito e bonifico istantaneo l’accredito è immediato e, se il referto è già pronto, potrai riceverlo subito. In caso di bonifico ordinario, sarà necessario attendere la conferma dell’accredito prima che il referto venga inviato.

Al momento il test prenatale non invasivo non è rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. Il costo del test rientra nelle spese sanitarie detraibili se indicate nella dichiarazione dei redditi. Conserva la ricevuta in quanto il costo potrebbe non essere riportato automaticamente nella dichiarazione precompilata. Inoltre, alcune assicurazioni private possono prevedere una copertura, anche parziale: ti consigliamo di verificare direttamente con la tua assicurazione o fondo.

Sì, assolutamente. All’interno del kit Nativa troverai un flyer con QR code dedicati che ti permetteranno di accedere, a condizioni agevolate, ai servizi di psicologia e genetica medica dell’Ospedale San Raffaele (OSR) di Milano. Potrai così contare su un sostegno qualificato e personalizzato, se lo desideri.